Lo scorso novembre, l’Italia ha assunto la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa per l’ottava volta dopo la creazione dell’organizzazione nel 1949. Con l’occasione, il Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa, l’Ambasciatore Michele Giacomelli, ha curato la pubblicazione digitale “L’Italia e il Consiglio d’Europa”, quale testimonianza del profondo legame fra il nostro Paese e i valori e gli ideali che il Consiglio rappresenta e difende.
All’interno del volume vi sono tre significativi contributi da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, e la Segretaria Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić. In essi, è comune il riferimento al ruolo del Consiglio, quale “bussola morale del nostro continente”, che cerca di superare le sfide del presente, in particolare la pandemia da Covid-19, con il solido impegno a proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Seguono poi dei capitoli di approfondimento delle origini, della struttura e delle funzioni del Consiglio, nonché alcune testimonianze del ruolo del Consiglio e del ruolo dell’Italia in esso. In riferimento all’attuale Presidenza italiana, come spiega l’Amb. Michele Giacomelli, “l’Italia intende condurre una Presidenza inclusiva, aperta al dialogo con tutte le parti, […] determinata ad affermare sempre più il ruolo del Consiglio d’Europa nell’architettura internazionale a protezione degli individui e dei nostri valori fondamentali”.