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Emergenza Covid-19: Disposizioni aggiornate per il rientro in Italia

A seguito dell’ordinanza del Ministro dei trasporti n. 3986 del 28/03/2020 si fornisce un quadro riassuntivo delle disposizioni per il rientro in Italia.

– Chi può rientrare in Italia?
I connazionali residenti/domiciliati in Italia (come anche i cittadini stranieri), che si trovino all’estero, possono – ove i mezzi di trasporto siano operativi – farvi ingresso per motivi di salute, di lavoro o di assoluta urgenza, per lo più:
– cittadini italiani o degli stranieri residenti in Italia che si trovano all’estero in via temporanea (per turismo, affari o altro).
– cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente il Paese estero dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto).

Adempimenti a cura del connazionale che rientra in Italia

Chiunque entri in Italia è soggetto all’obbligo di autoisolamento per i 14 giorni successivi.

All’atto di imbarco va consegnata al vettore l’autocertificazione sui motivi del viaggio e deve contenere i motivi del viaggio in modo dettagliato (salute, lavoro, necessità assoluta), l’indicazione del luogo dove si trascorreranno i successivi 14 giorni di isolamento, il mezzo proprio o privato con cui tale luogo sarà raggiunto e un recapito telefonico anche mobile.

All’arrivo in Italia, anche con mezzi privati,è necessario avere con sé una auto-dichiarazione nella quale si attesti di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure per motivi di salute.

Chi arriva dall’estero non può prendere mezzi di trasporto pubblici, ma solo mezzi privati. È inoltre obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale (ASL) il proprio ingresso in Italia per avviare la sorveglianza sanitaria.
Si fa inoltre presente che alcune Regioni hanno adottato misure aggiuntive per regolare l’ingresso nel rispettivo territorio. Si invitano pertanto i connazionali a consultare i portali ufficiali delle regioni interessate.

L’autoisolamento non è prescritto a chi transita o sosta in Italia per comprovate esigenze lavorative. In tal caso vi è comunque l’obbligo a uscire dall’Italia entro 72 ore dall’ingresso ed è comunque obbligatorio compilare una dichiarazione con la quale si comunica di essere in Italia per la comprovata esigenza lavorativa, con l’impegno a segnalare, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, tale situazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale e a sottoporsi ad isolamento.

Per maggiori informazioni si prega di consultare le FAQ sul sito del MAECI.